Ritiro antiquariato contro lo spreco e il fast design

Negli ultimi anni il ritiro antiquariato ha ricevuto apprezzamenti sempre maggiori dal mondo dell’interior design: i complementi d’arredo moderni, accostati ad oggetti con più di un secolo di storia, donano alla casa un’identità forte ed unica nel suo genere. Oltre a costituire una scelta stilistica al passo con i tempi, la vendita ed il ritiro dell’antiquariato permettono di combattere lo spreco ed il fast design, a favore di un’economia circolare rispettosa del pianeta.

Perché scegliere il ritiro antiquariato

Il ritiro antiquariato, se affidato ad aziende professioniste e competenti, è un’opzione in grado di accontentare sia i venditori che gli acquirenti. Si tratta di una scelta che comporta numerosi vantaggi, anche per il pianeta:

• risparmio (o guadagno) economico: chi possiede oggetti d’antiquariato di valore che non usa più può scegliere il ritiro antiquariato per guadagnare somme cospicue, ricevendo il denaro subito ed in contanti. Inoltre, l’acquisto di pezzi di antiquariato, ad eccezione dei pezzi più rari, ha cifre particolarmente vantaggiose rispetto a quelle degli articoli più moderni.
• preservazione di pezzi storici: il ritiro antiquariato permette di preservare l’eredità culturale di oggetti con storie uniche ed interessanti, che andrebbero altrimenti perdute. Va inoltre ricordato che, generalmente, i pezzi di antiquariato sono prodotti di altissima qualità, per la cui realizzazione sono stati impiegati materiali pregiati e tecniche di lavorazione avanzate.
• sostenibilità: vendendo gli articoli di antiquariato inutilizzati si può donare loro una seconda vita, evitando di gettare in discarica dei veri e propri patrimoni culturali. Si tratta quindi di una scelta sostenibile che, a differenza del fast design, favorisce il riutilizzo ed evita la dispersione di nuovi rifiuti nell’ambiente.
• ottimizzazione degli spazi: gli oggetti di antiquariato sono spesso ingombranti e, se inutilizzati, possono occupare spazio inutilmente. La loro vendita può liberare superfici preziose in casa e creare spazi nuovi da sfruttare al meglio.

Sono dunque numerosi gli incentivi che spingono alla vendita di pezzi d’antiquariato non più utilizzati. Chi invece decide di inserire oggetti d’epoca all’interno della propria casa compie una scelta di grande responsabilità sociale ed ambientale, consentendo allo stesso tempo la conservazione di storie preziose provenienti dal passato.

Come inserire pezzi di antiquariato in una casa moderna

Inserire un pezzo di antiquariato all’interno della propria casa può aiutare a donare agli ambienti domestici un tocco di personalità e di fascino, senza tuttavia stravolgerne lo stile. Quando si decide di introdurre un oggetto d’epoca in una casa moderna, è fondamentale seguire alcuni principi fondamentali. Eccone riportati alcuni:

• coerenza stilistica: non tutti i pezzi di antiquariato si abbinano bene a tutti i motivi decorativi. Una volta individuato lo stile di arredamento che si vuole ottenere, si procede con la ricerca di un elemento d’epoca che possa valorizzarlo al meglio.
• non eccedere con i mix: l’accostamento di troppi elementi provenienti da epoche differenti non rende l’ambiente visivamente piacevole, ma genera invece confusione. È preferibile scegliere pochi pezzi che facciano però la differenza.
• palette cromatica o contrasto: per esaltare al meglio la bellezza di un pezzo di antiquariato può essere utile inserirlo in un ambiente con una palette di colori simile o, al contrario, cromaticamente opposta. In entrambi i casi, si otterrà un effetto elegante ed unico nel suo genere.

Per quanto riguarda la zona living, un’idea valida potrebbe essere quella di introdurre una poltrona o uno scrittoio d’epoca che possano risaltare nell’ambiente circostante, mentre un tavolo in legno scuro pregiato si integra alla perfezione in una zona pranzo caratterizzata da colori chiari. Un comò d’antiquariato potrebbe invece impreziosire la zona notte oppure trovare una rinnovata utilità se inserito in bagno, sotto il lavabo. La regola aurea resta sempre una: non esagerare!

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